“……Detestato,temuto, blandito. Mi costruì una spregiudicata carriera di intellettuale di corte,della quale il mio scintillante teatro fu metafora: in esso l’ispirazione, le soluzioni linguistiche,l’intrigo delle trame tentano a subordinarsi al rigore delle norme classiche riflettendo l’insofferenza, le intemperanze,il risentimento verso il potere, alle cui estenuanti condizioni non volevo ridurmi ma che più di ogni altra cosa al mondo mi attraeva…. La bugia, pane quotidiano de i grandi Maestri, non è cibo de la mi bocca…”
“ Questo è Pietro Aretin, poeta tosco, di tutti dissi mal fuorchè di Cristo scusandomi col dir : non lo conosco.”
Pietro Aretino Arezzo 1492- Venezia 1556
Inizio spettacolo ore 21.30/22.15 Caffè degli Artigiani (Via dello Sprone 16 rosso, Firenze) INGRESSO LIBERO (prenotazione consigliata 055291882 / cantierefuturarte@gmail.com)